Lo scorso 3 Giugno 2012 si è concluso a Roma l’evento formativo dal titolo “Obesità: psiconutrizione, alimenti funzionali e fitointegrazione” organizzato dall’A.B.N.I. (Associazione Biologi Nutrizionisti Italiani). L’evento mi ha vista impegnata come docente nella parte teorica e pratica della composizione corporea e dei piani nutrizionali di pazienti obesi. Nel Corso è stata evidenziata la criticità dell’obesità in termini di complicanze e peggioramento della qualità della vita, di precocità di insorgenza e di percentuali di abbandono dei piani nutrizionali (con punte che arrivano all’80%). Per questo i nutrizionisti in primis dovrebbero adoperarsi per tener conto della notevole componente psichica legata all’obesità, lavorando sulla motivazione.
Chi segue l’educazione nutrizionale di una persona obesa non può prescindere dal calarsi nella sua logica, promuovendo una dieta sostenibile, praticabile ed accettata, piuttosto che limitarsi a suggerirgli un piano nutrizionale esemplare, perfetto. Il nutrizionista dovrebbe promuovere costantemente anche il cambiamento dello stile di vita, al fine di vincere la semi-immobilità indotta dai chili di troppo e dal vivere di oggi. La stigmatizzazione dell’obesità, la mortificazione, come l’eccessivo perfezionismo o la rigidità, sono di contro infruttuose (come dimostrato ampiamente nella letteratura internazionale). Tra gli altri docenti ricordo la presenza della dott.ssa Luigia Sattanino, Biologo nutrizionista, del dott. Domenico Mazzullo, psichiatra e psicoterapeuta, del dott. Antonio D’Alessandro, medico nutrizionista.
L’evento ha riscosso grande interesse e partecipazione attiva da parte di tutti i corsisti ed è stato molto intenso e coinvolgente anche per lo stesso corpo docente.
Un ringraziamento particolare va all’A.B.N.I. e al Suo Presidente dott. Sergio Pacini, alla dott.ssa Rosa Lenoci, Consigliere dell’A.B.N.I., collega e preziosissima Amica.
Per approfondire www.abni.it