Non è infrequente nel campo della nutrizione assistere a notizie contraddittorie, che spesso confondono il lettore, lo disorientano nelle scelte alimentari e contribuiscono a generare ansia e sconforto.
Un esempio è quanto viene pubblicato in merito al pesce, citato talvolta come fonte di acidi grassi essenziali della serie omega-3, noti per le proprietà antinfiammatorie e protettive soprattutto per l’apparato cardiovascolare, oppure accusato di veicolare metalli tossici e potenzialmente cancerogeni. Tra questi ultimi in particolare troviamo: l’arsenico, il metilmercurio, il cadmio, il piombo e i policlorobifenili. L’arsenico, inoltre, è classificato dalla IARC (International Agengy for Research on Cancer) come sicuramente cancerogeno per l’uomo.
A fare chierezza sull’argomento ci ha aiutato un oncologo di fama mondiale il Prof. David Khayat, presidente dell’Istituto nazionale dei tumori francesi che, nel libro di recente pubblicazione “La vera dieta anticancro, Mondadori 2011” scrive riferendosi al pesce:
“Le specie che presentano i livelli più alti, per esempio di mercurio, sono quelle dei predatori: pesce spada, pesce imperatore, marlin, tonno rosso, anguilla, verdesca o altri squali. Evitateli, anche se sono ricchi di qualunque cosa sia. In compenso esistono specie ricche di omega-3 e, tuttavia, con una concentrazione generalmente debole di mercurio. E’ il caso, per esempio, dello sgombro, delle acciughe o delle sardine”.
In più il celebre oncologo consiglia di consumare solamente la carne del pesce, rimuovendone accuratamente la pelle, in quanto proprio quest’ultima accumula più metalli pesanti.
Riporto, infine, le raccomandazioni complete del Prof. Khayat in merito al consumo specifico delle diverse specie di pesce, croscacei e molluschi:
Pesci
da evitare: spada, imperatore, marlin, sirki, tonno rosso, anguille, verdone, squalo
da privilegiare: sgombro, acciuga, sardina, orata, spigola, sogliola
Crostacei e frutti di mare
da evitare: buccini, ragni di mare
da privilegiare: capesante, vongole, cozze, gamberetti
Stupisce, in particolar modo, come i molluschi bivalvi, come cozze e vongole, notoriamente filtratori, siano stati assolti e rimossi dal banco degli imputati.