Bocconcini di pollo panati, bastoncini, polpette e ancora cotoletta, qual è un giudizio su questi alimenti?
Il mio giudizio su questi prodotti è che non raggiungono ancora la piena sufficienza per qualità nutrizionale. C’è della strada da fare per renderli ottimali e consigliabili per il consumo quotidiano:
-troppe calorie per porzione (ancor di più se addizionali di formaggi e affettati)
-impoverimento di proteine nobili (la carne o il pesce è il 55% del prodotto)
-troppo sale (il 30% dell’intero fabbisogno in una sola porzione)
-In più le etichette nutrizionali sono spesso poco chiare
Spesso la panatura non è fatta con il semplice pan grattato, ma ci sono ben altri ingredienti come, per esempio amido di mais, fiocchi di patate, siero di latte in polvere e i grassi vegetali. E’ bene limitarne il consumo?
E’ bene limitarne il consumo a situazioni occasionali e sporadiche.
Oltre il 40% del prodotto è costituito da farinacei e zuccheri a rapida assimilazione come patate e amido di mais (alto indice glicemico), che contribuiscono a farci ingrassare.
Il contenuto di latte potrebbe non essere manifesto alle persone intolleranti (le etichette non sono sempre leggibili)
In più la questione dei grassi è spinosa. L’olio extravergine di oliva (l’unico dalle certificate proprietà protettive) non è presente, laddove potrebbero essere contenuti sotto la generica dicitura di “grassi vegetali”
-olio di palma, ricco di grassi saturi che non giovano al cuore
-olii vegetali di minore qualità, meno adatti alla cottura o e che promuovono processi infiammatori
Di cotolette e di prodotti panati sono ghiotti i bambini, come dobbiamo comportarci con loro?
Se il bambino viene sottoposto ad una scelta tra una “crocchetta di pollo” o semplicemente del “pollo”, propenderà per il primo, poiché c’è lavoro alle spalle per aumentarne l’appetibilità rispetto alla materia prima, ad esempio:-presenza di zuccheri semplici (destrosio e caramello)
-sale
-panatura croccante
Questo fa sì che questo cibo abbia anche un effetto scatenante così una “crocchetta tira l’altra”. Se la concessione è sporadica e questi prodotti sono acquistati saltuariamente, il problema è sostanzialmente risolto. L’importante è non farne scorta in frigo, meglio non mettersi il nemico in casa…