Tratto da Huffingtonpost.it
Forza di volontà, calcolo delle calorie e restrizioni: chi almeno una volta nella vita ha iniziato una dieta sa cosa serve per perdere peso. Ma forse non sa tutto. Nel libro Secrets from the Eating Lab. The Science of Weight Loss, the Myth of Willpower and Why You Should Never Diet Again (“I segreti del laboratorio di alimentazione: la scienza della perdita di peso, il mito della forza di volontà e perché non dovresti stare mai più a dieta”), la ricercatrice Traci Mann, forte della sua ricerca decennale nel campo della fisiologia del metabolismo, muove un attacco alle diete e arriva a dichiarare il loro totale fallimento. Parte da questa considerazione la biologa e nutrizionista Tiziana Stallone autrice di “La dieta persona” (Tre60 editore), focalizzando la sua attenzione sulla personalità: “Comprendendo come la persona è fatta – dice – e quali sono le sue esigenze, siamo in grado di farla dimagrire con un maggior senso di gratificazione.
Più la persona che si rivolge al nutrizionista è appagata, più cresce la sua forza di volontà durante il percorso dietetico. Più comprendiamo la persona, più i nostri consigli la faranno sentire unica, accolta, sostenuta”. Per il mangiatore malinconico (il tipo più frequente) si dovrà prestare maggiore attenzione a errori inconsapevoli e spiluccamenti vari, così come al controllo del carico glicemico e al contenimento dei derivati delle farine raffinate. E per aiutarlo a stare a dieta si dovranno prevedere almeno due deroghe giornaliere, per tenere a bada la voglia di dolce. Così come un pasto libero a settimana servirà ad evitare l'”allarme carenza” ovvero riduzione della performance metabolica e possibile blocco del dimagrimento.