A novembre 2015 duecentocinquanta biologi entreranno in centoventicinque scuole elementari, distribuite su tutto il territorio italiano, isole comprese.
Il progetto in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca vuole promuovere l’“INSEGNAMENTO DELLA CULTURA E DELLA CONSAPEVOLEZZA ALIMENTARE NEL RISPETTO COERENTE DELL’AMBIENTE”” ed è rivolto ai ragazzi in età evolutiva delle classi terze, ma si estenderà e coinvolgerà anche le famiglie.
Il progetto è finalizzato alla prevenzione dell’obesità, sin dall’età scolare e alla sensibilizzazione dei bambini e delle loro famiglie, verso le tematiche ambientali.
L’azione del biologo nutrizionista all’interno delle scuole avrà le seguenti importanti finalità:
- Aumentare la consapevolezza dei bambini e delle loro famiglie sui i principali errori alimentari che si possono compiere, anche inconsapevolmente
- Guidare i ragazzi in età evolutiva verso una alimentazione ottimale e bilanciata, sulla base dei personali fabbisogni e in relazione allo stile di vita
- Promuovere uno stile sano, che preserva lo stato di salute
- Promuovere l’educazione al movimento
- Favorire il pieno rispetto dell’ambiente
- Combattere lo spreco alimentare
Il percorso guidato dal biologo a scuola sarà finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- organizzazione della spesa settimanale al fine di garantire l’adeguata varietà degli alimenti e la giusta assunzione di nutrienti
- insegnare a leggere ed interpretare le etichette nutrizionali
- bilanciare i pasti sulla base dei fabbisogni dei singoli componenti della famiglia
- ottimizzare il confezionamento e la cottura delle pietanze, per diluire il carico energetico e per esaltarne le proprietà nutrizionali
- limitare gli sprechi alimentari, attraverso l’adeguata conservazione degli alimenti e il corretto riutilizzo degli stessi
- educare alla minimizzazione dei rifiuti e alla gestione differenziata degli stessi
- scegliere secondo stagionalità e territorio, per una alimentazione a basso impatto ambientale
- valorizzare la cultura gastronomica locale e/o di etnia di provenienza
- educare alla sicurezza alimentare
Ma come raggiungere dei compiti così importanti? Il percorso di promozione della “Cultura e consapevolezza alimentare” sarà organizzato, in:
- Incontri educazionali frontali con gli studenti
- Incontri educazionali estesi alle famiglie, anche volti ad alimentare il confronto con i figli
- Sportello di promozione del corretto stile di vita e di educazione ambientale
- Laboratori sperimentali di educazione alla salute e all’ambiente, dove ragazzi e famiglie verranno guidati attraverso l’utilizzo pedagogico del disegno, del gioco alla ideazione e realizzazione di pietanze ecologico-salutistiche
- Incontri motivazionali per pianificare gradualmente gli obiettivi e apprezzare i cambiamentiIn sintesi i biologi tratteranno le tematiche di interesse nelle aule, assieme ai bambini. Dopo di ché i bambini trasferiranno le informazioni ai loro genitori, nel corso dei laboratori didattici. In quel contesto, attraverso il gioco, si lavorerà sulla comunicazione all’interno delle famiglie e all’integrazione delle conoscenze. In più, per le situazioni che richiedono maggiore approfondimento, lo sportello di ascolto fornirà un importante strumento di lavoro per il biologo
A tutti i colleghi vincitori delle 250 borse di studio ENPAB, va il mio più grande “in bocca al lupo!”. E viva sempre il lupo! 🙂